Metodologia d'indagine 2016: I controlli delle risposte "on line" e i controlli di qualità dei dati di indagine
Le risposte delle imprese sono soggette a controlli di coerenza in riferimento alle diverse informazioni previste dal questionario. Tali controlli sono stati effettuati sia sui dati quantitativi (numero di addetti, numero di entrate ecc.) sia su quelli qualitativi (professioni segnalate, titoli di studio ecc.). Durante l’intervista telefonica - o in fase di registrazione di questionari di imprese sopra i 250 dipendenti - viene effettuata automaticamente “on line” la verifica circa la “quadratura” dei dati quantitativi proposti nelle diverse sezioni del questionario. Ciò permette all’intervistatore di segnalare all’impresa l’incoerenza di taluni dati e di determinare il dato esatto. Le informazioni relative alle figure professionali e ad altri elementi rilevati nel questionario vengono verificate e controllate per validarne la coerenza sia in tempo reale durante l’intervista (sulla base di specifiche “griglie di compatibilità” precedentemente predisposte), sia in un momento successivo con verifiche ad hoc sulla coerenza delle risposte date.
I controlli di qualità sui dati di indagine sono svolti secondo un processo unitario, che prende le mosse dall’esame della sezione 1 del questionario (stock di occupati a inizio anno e flussi previsti per l’anno in corso), per poi passare alla sezione 2 (figure professionali richieste), alla sezione 4 (altre forme contrattuali) e alle altre sezioni, ma devono necessariamente tenere conto della diversità dei dati riferiti alle “grandi” (con almeno 100 dipendenti) e alle “piccole” imprese.
I primi sono relativi alla singola impresa, rilevati o stimati - in caso di mancata risposta - sulla base dei dati storici dell’impresa stessa e dei dati medi del “cluster” cui l’impresa appartiene. I secondi sono invece dati campionari che devono essere successivamente riportati all’universo.
Per quanto riguarda i flussi in entrata e in uscita relativi alle imprese con almeno 100 dipendenti i questionari pervenuti sono stati controllati puntualmente, con particolare attenzione a quelli stimati, anche in relazione ad elementi desumibili da altre fonti, quali siti web aziendali, portale Infoimprese.it, visure camerali, stampa specializzata, fonti ed elenchi settoriali o territoriali. I suddetti questionari sono stati integrati e/o verificati anche attraverso il reperimento di informazioni tratte da fonti esterne, da registri amministrativi (Registro Imprese, in primo luogo) e dai questionari di indagine degli anni precedenti. Inoltre, particolare attenzione è stata posta nella verifica di coerenza dei questionari relativi a imprese oggetto di trasformazioni (es. fusioni, scorpori, acquisizioni di impresa, ecc.).
Per quanto riguarda invece i dati campionari relativi alle “piccole” imprese e derivanti dall’indagine telefonica, particolare attenzione viene data ai questionari con un rilevante numero di entrate e/o uscite previste rispetto allo stock di dipendenti presente nell’impresa all’inizio dell’anno.
Sempre con riferimento ai movimenti previsti nel 2016, particolare attenzione è stata data al settore turistico, caratterizzato da un’elevata stagionalità, che porta a determinare flussi di notevole rilevanza in diverse aree del paese. Tali flussi sono stati confrontati a livello territoriale con i dati di fonte INPS degli ultimi anni sull’evoluzione mensile dello stock di dipendenti, così da valutare se quanto rilevato in sede di indagine per il 2016 fosse coerente con quanto effettivamente avvenuto nel recente passato. E’ stata inoltre verificata la coerenza tra i dati dell’indagine annuale e quelli delle precedenti indagini trimestrali, le ultime due delle quali si riferiscono ai primi due trimestri del 2016.
Un ulteriore controllo sui dati della sezione 1 riguarda la coerenza dei dati per tipologia contrattuali rispetto alle effettive indicazioni delle imprese, con particolare riferimento alla disaggregazione tra assunzioni “stagionali” e “non stagionali”.
Una seconda serie di controlli si riferisce ai dati di tipo qualitativo e in particolare alle informazioni rilevate per le figure professionali. Un primo intervento di rilievo riguarda la codifica delle figure professionali non codificate in sede d’indagine, sulla base di tutte le informazioni emerse nel corso dell’intervista (descrizione “in chiaro” fornita dall’impresa, inquadramento, competenze che la figura deve avere e mansioni che dovrà svolgere, titolo di studio, competenze, previdibilità del contesto, complessità delle attività, coordinamento di altri lavoratori, innovatività delle soluzioni applicate)
Nello stesso tempo vengono verificate anche le codifiche assegnate in sede d’indagine sulla base di un software che ne verifica la coerenza con le caratteristiche fornite dall’impresa.
In generale, sia per i dati di flusso che per le informazioni qualitative, si verifica costantemente la corrispondenza tra i dati campionari – raccolti e ordinati in appositi report – e i dati riportati all’universo.
Le informazioni vengono inoltre confrontate con le tendenze evidenziate dalle precedenti indagini al fine di rilevare eventuali risposte che si discostano in misura significativa dalle indagini precedenti.
Da qualche anno viene data infine maggiore rilevanza ai controlli sui dati della sezione 4 (contratti atipici), data la loro crescente importanza e le continue novità riguardanti la disciplina dei contratti di lavoro.