Glossario

Area funzionale

Raggruppa specifiche aree di attività all'interno dell'impresa; alle imprese viene richiesto di indicare in quale area sarà inserita la/e figura/e richiesta/e. Sono previste le seguenti aree funzionali: Produzione o fornitura di beni e servizi; Direzione generale; Segreteria/staff/servizi generali; Personale, organizzazione risorse umane; IT/sistemi informativi; Certificazione di qualità, sicurezza e ambiente; Amministrazione/legale; Contabilità/controllo di gestione/finanza; Vendita; Marketing/commerciale; Comunicazione e pubbliche relazioni; Assistenza clienti; Progettazione/ricerca e sviluppo/area tecnica; Installazione/manutenzione; Controllo qualità; Acquisti/magazzino; Logistica, distribuzione, trasporti.

Caratteristiche dell'attività lavorativa della figura professionale secondo i principi del European Qualifications Framework

Sono alcune caratteristiche riguardanti l'attività, e il contesto di lavoro della professione, individuate in base agli elementi peculiari dello European Qualifications Framework (EQF). Sono pertanto le componenti di competenze e abilità che caratterizzano la collocazione di un risultato di apprendimento in un degli otto livelli previsti dalla classificazione EQF. Nell'ambito del Sistema Informativo Excelsior si è optato per una rilevazione schematica e semplificata di tali elementi strutturata nella rilevazione:

Per approfondimenti si veda la "Raccomandazione del parlamento europeo e del consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente"

  • dell'applicazione di soluzioni standard/creative/innovative;
  • del ruolo di coordinamento di altre persone;
  • dell'essere coordinato, senza o con parziale autonomia, da un responsabile
Collaborazione coordinata e continuativa previsti

Il Decreto Legislativo n.81 del 15 giugno 2015 contiene la disciplina organica dei contratti di lavoro e della nuova normativa in tema di mansioni. Tale decreto ha soppresso i contratti di collaborazione a progetto. E' ancora possibile stipulare contratti di collaborazione coordinata e continuativa per alcune fattispecie che già non erano soggette all'obbligo del "progetto" quali:

  • collaborazioni per le quali gli accordi collettivi nazionali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale prevedono discipline specifiche riguardanti il trattamento economico e normativo (si tratta in particolare dei seguenti settori: ricerche di mercato, call center, recupero crediti);
  • collaborazioni rese a fini istituzionali in favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate e agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal C.O.N.I.;
  • collaborazioni prestate nell'esercizio di professioni intellettuali per le quali è necessaria l'iscrizione in appositi albi professionali;
  • attività prestate nell'esercizio della loro funzione dai componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società e dai partecipanti a collegi e commissioni;
  • collaborazioni nella Pubblica Amministrazione fino al 31 dicembre 2016.

Nella presente indagine si considerano le previsioni di utilizzo di collaboratori coordinati e continuativi per il 2017. Tra questi sono inclusi anche gli amministratori di società, ancorché di entità marginale. Si è richiesto all'impresa di indicare soltanto i collaboratori coordinati e continuativi che svolgeranno attività prevalente per l'azienda intervistata e per i quali il contratto verrà attivato nel corso del periodo oggetto di rilevazione. Per eventuali approfondimenti sulla normativa vigente consultare il sito: www.jobsact.lavoro.gov.it/

Competenze

La competenza è la comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di lavoro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale o informale. Pur nella difficoltà di definire univocamente le competenze, le principali esperienze internazionali (in particolare le skill surveys inglesi e irlandesi, la PIIAC dell'OCSE, il sistema O*NET negli USA, e i numerosi lavori del Cedefop) hanno favorito l'emergere di una ""classificazione di consenso"" che identifica tre grandi categorie: le competenze sociali (capacità comunicative scritte e orali, di lavorare in gruppo, di pianificare e coordinare, di lavorare in autonomia, ecc.), le competenze di carattere cognitivo (intraprendenza, creatività e ideazione, conoscenza delle lingue straniere, capacità di risolvere problemi, ecc.) e le competenze tecnico-pratiche (abilità manuali, amministrative, competenze di base e specialistiche). Nell'ambito del Sistema Informativo Excelsior sono state rilevate le seguenti competenze: Capacità di descrivere, comunicare e promuovere risultati, prodotti e servizi aziendali in italiano; Capacità di descrivere, comunicare e promuovere risultati, prodotti e servizi aziendali in una o più lingue straniere; Capacità di utilizzare linguaggi e metodi matematici e informatici per organizzare e valutare informazioni qualitative e quantitative; Possesso di competenze digitali e capacità di gestire e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale; Capacità di risolvere problemi (problem solving); Capacità di lavorare in gruppo e in maniera condivisa; Capacità di lavorare in autonomia e con spirito di iniziativa ed imprenditorialità; Flessibilità e capacità di adattamento nella gestione dei propri compiti; Attitudine al risparmio energetico e sensibilità alla riduzione dell'impatto ambientale delle attività aziendali; Capacità di gestire soluzioni innovative applicando tecnologie robotiche, Big Data analytics, Internet of things, ecc. ai processi aziendali.
Il suddetto elenco è mutuato dalle otto competenze chiave che sono quelle di cui si ha bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione. Le competenze chiave sono disciplinate da una Raccomandazione del 18 dicembre 2006 in cui il Parlamento europeo e il Consiglio hanno invitato gli Stati membri ad adottare misure relative a ""competenze chiave per l'apprendimento permanente".
Per eventuali approfondimenti si può consultare la Raccomandazione del Parlamento europeo: http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=celex%3A32006H0962 Ulteriori approfondimenti sono disponibili all'interno del DECRETO LEGISLATIVO 16 gennaio 2013 , n. 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92).

Difficoltà di reperimento di personale

È una dichiarazione da parte dell'impresa sulla difficoltà nel reperire, nel territorio in cui opera, candidati idonei a ricoprire la figura professionale ricercata e sulle relative motivazioni. Le difficoltà sono articolate secondo due grandi motivazioni (ridotto numero di candidati o inadeguatezza dei candidati), cui si aggiunge una modalità "altro", eventualmente da specificare.

Dimensione d'impresa

La classe dimensionale di impresa è determinata sulla base del numero di addetti dipendenti secondo le seguenti aggregazioni: da 1 a 9 dipendenti (micro imprese); da 10 a 49 dipendenti (piccole imprese); da 50 a 249 dipendenti (medie imprese); da 250 a 499 dipendenti (grandi imprese) e con oltre 500 dipendenti (grandissime imprese). In sede di elaborazione ed esposizione dei dati, le unità locali di imprese di medio-grande dimensione sono state classificate rispetto alla classe dimensionale dell'impresa di appartenenza.

Esperienza (con o senza)

Caratteristica associata alle figure professionali che le imprese prevedono di assumere ed è intesa come l'aver svolto precedenti attività lavorative da parte del candidato idoneo a ricoprire la figura professionale ricercata. Se necessaria per l'assunzione viene distinta in esperienza generica di lavoro, esperienza specifica nella professione, oppure esperienza specifica nel settore in cui opera l'azienda.

Età

Caratteristica associata alle figure professionali che le imprese prevedono di assumere. In sede di indagine l'informazione viene proposta per classi di età (fino a 24 anni, 25-29, 30-44, 45-54, oltre 54 anni). L'età può essere indicata dalle imprese come caratteristica non rilevante, in quanto qualsiasi età viene considerata "ugualmente adatta".

Figure professionali "elementari" Excelsior

Sono le circa 4.000 voci che costituiscono il dizionario di base delle professioni utilizzate per la rilevazione.
La nomenclatura viene aggiornata annualmente sulla base delle segnalazioni di nuove figure da parte delle imprese intervistate.
A fini espositivi, le professioni elementari Excelsior sono state classificate secondo la classificazione delle professioni ISTAT 2011, che consente sia la coerenza con una classificazione di livello europeo, dato il raccordo esistente tra Classificazione nazionale Istat 2011 e la classificazione ISCO 2008, sia la possibilità di associare un significato univoco alle descrizioni delle figure attraverso l'introduzione di una definizione delle classi di appartenenza delle figure stesse e, conseguentemente, un miglior controllo della corrispondenza tra la descrizione della figura da parte dell'impresa e la descrizione codificata.

Forma giuridica

In particolare in sede di indagine Excelsior sono stati considerati i seguenti raggruppamenti: ditta individuale, società di persone, società di capitale, altre forme (società cooperative in genere, consorzi, società consortili in genere, ecc.).

Formazione in entrata (necessità di)

Caratteristica associata alle figure professionali che le imprese prevedono di assumere. È una dichiarazione da parte dell'impresa sulla necessità di effettuare attività di ulteriore formazione a favore della figura professionale da inserire in organico. Tale attività di formazione può essere effettuata attraverso corsi interni o esterni all'impresa o con altre modalità, incluso l'affiancamento a personale interno.

Genere

Caratteristica associata alle figure professionali che le imprese prevedono di assumere ed è intesa come preferenza segnalata dall'impresa del genere ritenuto più adatto allo svolgimento delle mansioni associate alla professione richiesta. Il genere può essere indicato dalle imprese anche come caratteristica non rilevante.

Immigrati (assunzioni)

Le entrate di immigrati fanno riferimento alle entrate di personale di nazionalità non italiana.

Impresa esportatrice

È l'impresa che commercializza abitualmente all'estero i propri prodotti / servizi.

Imprese

Le imprese considerate nell'indagine Excelsior sono le unità giuridico-economiche che producono beni e servizi destinabili alla vendita e che, in base alle leggi vigenti o a proprie norme statutarie, hanno facoltà di distribuire i profitti realizzati ai soggetti proprietari, siano essi privati o pubblici. Il responsabile è rappresentato da una o più persone fisiche, in forma individuale o associata, o da una o più persone giuridiche. Tra le imprese sono comprese tutte le forme giuridiche previste dal Registro delle Imprese e di conseguenza, nell'ambito dell'indagine Excelsior non vengono attualmente rilevate informazioni relative ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti.

Indirizzi di studio

Articolazione di un percorso formativo specifico nell'istruzione professionale, nella scuola secondaria di secondo grado oppure universitario.
Per i dettagli sui singoli titoli di studio e relativi indirizzi si veda l'Appendice 2.

Lavoratori con contratto somministrazione (interinali)

La somministrazione di lavoro è un istituto del diritto del lavoro italiano introdotta in Italia nel 2003 (legge Biagi), in sostituzione del lavoro interinale. Esso prevede l'utilizzo di tre soggetti: il lavoratore, l'utilizzatore e il somministratore (un'agenzia per il lavoro). Tra questi tre soggetti vengono stipulati due diversi contratti: il contratto di somministrazione di lavoro, concluso tra somministratore ed utilizzatore, e il contratto di lavoro, concluso tra somministratore e lavoratore.
Il rapporto di lavoro in somministrazione può essere a tempo determinato o indeterminato. Il lavoratore, anche se assunto dall'agenzia somministratrice, svolge la sua attività sotto la direzione e il controllo dell'impresa utilizzatrice. Pertanto, egli è tenuto ad osservare le disposizioni date dall'impresa stessa per l'esecuzione del lavoro, come se fosse un dipendente di quest'ultima. Egli può fruire di tutti i servizi sociali e assistenziali di cui godono i dipendenti dell'impresa utilizzatrice.
Nell'indagine Excelsior è stato richiesto alle imprese di indicare se nel periodo di riferimento intendono utilizzare il contratto di somministrazione per assumere le figure professionali di cui necessitano.

Livelli di inquadramento

I livelli d'inquadramento costituiscono entità classificatorie che raggruppano i vari profili professionali. Si tratta di un sistema di classificazione professionale che delinea il particolare regime giuridico cui il lavoratore è sottoposto ai fini del trattamento economico e contributivo. L'individuazione dei livelli d'inquadramento in questo caso si desume dalla contrattazione collettiva e dalla classificazione prevista dai modelli INPS (il modello di versamento dei contributi DM10).
È possibile, in tal modo, distinguere i livelli d'inquadramento in:

  • dirigenti: i lavoratori che "ricoprono nell'azienda un ruolo caratterizzato da un elevato grado di professionalità, autonomia e potere decisionale ed esplicano la loro funzione al fine di promuovere, coordinare e gestire la realizzazione degli obiettivi dell'impresa".
  • quadri: i prestatori di lavoro subordinato che, pur non appartenendo alla categoria dei dirigenti, svolgono funzioni con carattere continuativo di rilevante importanza ai fini dello sviluppo e dell'attuazione degli obiettivi dell'impresa.
  • impiegati: coloro i quali professionalmente prestano la propria attività alle dipendenze di un imprenditore privato, con la funzione di collaborazione, tanto di concetto che di ordine, eccettuata ogni prestazione che sia semplicemente di mano d'opera.
  • operai: i lavoratori la cui attività si caratterizza per la "collaborazione nell'impresa", consistente in un generico apporto al processo produttivo, realizzato mediante la mera attuazione delle direttive ricevute.

In sede di indagine, i livelli di inquadramento "quadri e impiegati" sono considerati congiuntamente.

Livelli di istruzione

I livelli e i titoli di studio sono quelli considerati dal sistema scolastico e coincidono di norma con quelli classificati dal Ministero della Pubblica Istruzione. In particolare, sono stati utilizzati i seguenti livelli di istruzione:

a. nessuna formazione specifica (scuola dell'obbligo)
b. qualifica di formazione professionale o diploma professionale (fino a 4 anni di studio), conseguiti presso centri di formazione professionale a livello regionale o presso istituti professionali di Stato
c. diploma (5 anni); per questo livello di istruzione è stata anche rilevata la richiesta delle imprese per una ulteriore formazione post-diploma
d. titolo universitario; per questo livello è stata anche rilevata la preferenza delle imprese relativamente a una laurea breve (3 anni) o specialistica (5 anni), nonché la segnalazione della necessità di formazione post-laurea.

All'interno di ogni livello di istruzione (esclusa la scuola dell'obbligo), i singoli titoli di studio omogenei e/o appartenenti ad aree di competenza simili sono aggregati per indirizzo. Per i dettagli sui singoli titoli di studio e relativi indirizzi si veda l'Allegato 2.

Ripartizioni geografiche

Corrispondono alle aggregazione delle regioni secondo 4 raggruppamenti territoriali:

  • Nord-Ovest: Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Liguria;
  • Nord-Est : Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna;
  • Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio;
  • Sud e Isole: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna.
Sostituzione o non sostituzione (entrata in)

Per assunzione in sostituzione si intende l'indicazione da parte dell'impresa se la figura professionale richiesta è destinata a sostituire una figura professionale analoga che è recentemente uscita dall'impresa (o che uscirà dall'impresa nell'anno considerato). Si noti che per le figure che non sostituiscono analoghe figure in uscita, viene richiesto all'impresa di specificare se queste sono già presenti in azienda.

Stage e tirocini (previsti)

I tirocini curricolari o non curricolari sono periodi di formazione "on the job" presso un datore di lavoro, con e senza compenso. Tra i curricolari sono espressamente esclusi i percorsi di alternanza scuola-lavoro obbligatori e rilevati in maniera a sé stante (vedi relativa voce).
Si distinguono in tirocini formativi e di orientamento e tirocini di inserimento/reinserimento lavorativo. I primi sono finalizzati a agevolare le scelte professionali e l'occupabilità dei giovani. I destinatari sono i soggetti in cerca di occupazione, disoccupati e occupati con contratto di lavoro o collaborazione a tempo ridotto. I tirocini di inserimento/reinserimento lavorativo sono rivolti, oltre che alle precedenti categorie, anche a lavoratori sospesi e in mobilità.
Con la Circolare del Ministero del Lavoro del 14 febbraio 2007 n. 4746, avente per oggetto "Adempimenti connessi alla instaurazione, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro", a individuare un confine netto tra i tirocini curricolari, non soggetti all'obbligo di comunicazione, e extracurricolari, soggetti a questo obbligo.
Nel 2011, il D.L.138 (convertito nella legge 148/2011) ha limitato a sei mesi la durata massima dei tirocini formativi e di orientamento e ha imposto l'obbligo di svolgimento degli stessi entro 12 mesi dal conseguimento del titolo di studio per i neodiplomati e i neolaureati.
Nel 2012, la legge 92 (cosiddetta "legge Fornero") ha indicato delle linee-guida in materia di tirocini al fine di delineare un quadro normativo chiaro ed omogeneo sull'intero territorio nazionale fondato su standard minimi condivisi. Queste linee-guida sono state poi definite dalla Conferenza stato-regioni del 24 gennaio 2013 e nei mesi successivi ogni Regione vi ha dato attuazione con propria deliberazione.
Il numero di tirocinanti che un datore di lavoro può ospitare è determinato dall'attività dell'azienda e dal numero dei dipendenti.
Nell'indagine Excelsior sono state considerate le attività di formazione svolte tramite tirocini o stage.
Sono stati rilevati, inoltre, il numero di tirocini/stage attivati nel corso del 2016 retribuiti o meno e la relativa durata media (un mese o più). è stato anche richiesto all'impresa di indicare le previsioni di assunzione di tali tirocinanti nel corso del 2017.
Per eventuali approfondimenti consultare il sito: www.lavoro.gov.it

Unità Locale Provinciale

Per Unità Locale Provinciale (ULP) si intende, convenzionalmente, l'insieme delle unità locali di una stessa impresa localizzate in una stessa provincia. Gli addetti (dipendenti e indipendenti) di una ULP corrispondono alla somma dei relativi addetti di tutte le UL della provincia. Le procedure di inferenza statistica dei dati di indagine sono state effettuate in base alla distribuzione dei dipendenti per unità locale provinciale