Tutte le notizie

Sono oltre 191mila le “entrate” programmate, tra assunzioni in senso stretto e altri tipi di contratto (di somministrazione o di lavoro parasubordinato); +10,9% il tasso di crescita destagionalizzato della domanda di lavoro rispetto al IV trimestre dell’anno scorso; supera il 30% la quota di assunzioni destinata agli under 30; i contratti a tempo indeterminato raggiungono il 25,4%. E nel Lazio le possibili ricadute economiche del Giubileo sostengono le attese delle imprese, che aumentano di un quarto i posti di lavoro offerti rispetto all’anno passato. Per approfondimenti leggi il comunicato stampa i bollettini e le tavole delle previsioni trimestrali
Sono 76mila i profili professionali ricercati dalle imprese ritenuti non facili da trovare. Sebbene in lieve risalita rispetto al 2014, la difficoltà di reperimento di personale, rappresenta "solo" il 10,6% delle 722mila assunzioni che le imprese contano di effettuare entro il 2015 (era il 10% lo scorso anno). Un valore ben distante da quello cui si era abituati prima della crisi, quando arrivava a riguardare quasi il 30% delle assunzioni programmate dalle imprese. E’ l'Italia della Net economy e dell'Industria 4.0 quella in cui si concentra il gap tra domanda e offerta di lavoro che continua ad affliggere il nostro Paese malgrado una disoccupazione a due cifre. Per approfondimenti leggi il comunicato stampa diffuso in occasione di Job&Orienta 2015.
In occasione di Job&Orienta 2015 sono distribuite le pubblicazioni e le analisi dedicate ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro. Consulta l’area pubblicazioni per leggere “Il lavoro dopo gli studi - la domanda e l’offerta di laureati e diplomati nel 2015”, “Laureati e lavoro: gli sbocchi professionali dei laureati nelle imprese italiane per il 2015” e “Diplomati e lavoro: gli sbocchi professionali dei diplomati nelle imprese italiane per il 2015”.

Sono disponibili gli approfondimenti settoriali e tematici riguardanti la formazione sul luogo di lavoro, la domanda di lavoro nei diversi settori (agricoltura, commercio e turismo, ICT) e quella espressa dalle imprese artigiane, dalle cooperative, dalle imprese sociali e dalle imprese creative e culturali. Disponibile inoltre un approfondimento sulla domanda di lavoratori immigrati e, novità dell’ultimo anno, le infografiche EXCELSIOR MAKERS: Artigianato, cultura, creatività e sostenibilità..

Sono disponibili i bollettini annuali sui programmi occupazionali delle imprese. Le previsioni nazionali, che riguardano 910.320 entrate e 970.720 lavoratori in uscita, sono articolate per regioni e province, per le quali sono disponibili i bollettini di analisi e un’ampia documentazione statistica. Accedi alla sezione bollettini annuali per consultare il bollettino dell’area territoriale che ti interessa.

Oltre 910mila entrate programmate, 119mila in più rispetto al 2014; una ripresa della manifattura italiana in chiave di innovazione e qualità; ancora negativo ma in deciso miglioramento il saldo fra “entrate” e “uscite” nel settore privato. Le misure introdotte dal Jobs act permettono la stabilizzazione di oltre 171mila lavoratori e la creazione di circa 55mila nuovi posti di lavoro che non si sarebbero avuti quest’anno a legislazione invariata. Per approfondimenti leggi il comunicato stampa e consulta la sintesi dei principali risultati.

E’ disponibile la banca dati con le previsioni annuali 2015, che consente elaborazioni a livello nazionale, regionale e provinciale. Costruisci tabelle e grafici personalizzati consultando la Banca dati Excelsior con i dati statistici sui fabbisogni delle imprese per professione, settore, titolo di studio.

Per garantire la corretta lettura e interpretazione dei dati Excelsior, Unioncamere e Ministero del Lavoro mettono a disposizione la documentazione metodologica e le informazioni sui metadati. Leggi la Metodologia d'indagine 2015 e il glossario per approfondimenti.

The English website version is been updated. For more information see Excelsior survey 2015: key result and the annual forecast tables.

in-crescita-i-contratti-nel-mese-di-settembre-piu-dinamiche-le-medie-imprese