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Tra gennaio e marzo, le imprese italiane offriranno un lavoro a 227mila persone. Rispetto allo stesso periodo del 2015, i lavoratori che entreranno in azienda saranno l’8,4% in più. Continua a crescere l’attenzione delle imprese nei riguardi dei giovani, in questo trimestre il 32,5% dei posti di lavoro offerti dal settore privato sarà riservato agli under 30 (lo scorso anno era il 30,3%). Per approfondimenti leggi il comunicato stampa.

Uomo, diplomato, di 35-50 anni, spinto dal desiderio di realizzazione personale e dalla ricerca del successo: questo l’identikit del neo imprenditore nel 2015. E’ uno degli esiti dell’indagine, effettuata sulle imprese iscritte nei Registri delle Camere di commercio nel I semestre del 2015 che mostra che quasi 90mila di queste, pari al 42% del totale delle iscrizioni, sono attività create completamente ex novo. La maggior parte delle nuove imprese nate quest’anno non ha avuto bisogno di grandi risorse: 3 imprenditori su 4 sono partiti investendo meno di 10.000 euro per la loro start up mentre le maggiori difficoltà sono venute dalla crisi e dalle difficoltose procedure amministrative.

Per approfondimenti leggi il comunicato stampa e consulta il volume "VERE NUOVE IMPRESE" nella sezione pubblicazioni 2015.

Sono oltre 191mila le “entrate” programmate, tra assunzioni in senso stretto e altri tipi di contratto (di somministrazione o di lavoro parasubordinato); +10,9% il tasso di crescita destagionalizzato della domanda di lavoro rispetto al IV trimestre dell’anno scorso; supera il 30% la quota di assunzioni destinata agli under 30; i contratti a tempo indeterminato raggiungono il 25,4%. E nel Lazio le possibili ricadute economiche del Giubileo sostengono le attese delle imprese, che aumentano di un quarto i posti di lavoro offerti rispetto all’anno passato. Per approfondimenti leggi il comunicato stampa i bollettini e le tavole delle previsioni trimestrali
Sono 76mila i profili professionali ricercati dalle imprese ritenuti non facili da trovare. Sebbene in lieve risalita rispetto al 2014, la difficoltà di reperimento di personale, rappresenta "solo" il 10,6% delle 722mila assunzioni che le imprese contano di effettuare entro il 2015 (era il 10% lo scorso anno). Un valore ben distante da quello cui si era abituati prima della crisi, quando arrivava a riguardare quasi il 30% delle assunzioni programmate dalle imprese. E’ l'Italia della Net economy e dell'Industria 4.0 quella in cui si concentra il gap tra domanda e offerta di lavoro che continua ad affliggere il nostro Paese malgrado una disoccupazione a due cifre. Per approfondimenti leggi il comunicato stampa diffuso in occasione di Job&Orienta 2015.
In occasione di Job&Orienta 2015 sono distribuite le pubblicazioni e le analisi dedicate ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro. Consulta l’area pubblicazioni per leggere “Il lavoro dopo gli studi - la domanda e l’offerta di laureati e diplomati nel 2015”, “Laureati e lavoro: gli sbocchi professionali dei laureati nelle imprese italiane per il 2015” e “Diplomati e lavoro: gli sbocchi professionali dei diplomati nelle imprese italiane per il 2015”.

Sono disponibili gli approfondimenti settoriali e tematici riguardanti la formazione sul luogo di lavoro, la domanda di lavoro nei diversi settori (agricoltura, commercio e turismo, ICT) e quella espressa dalle imprese artigiane, dalle cooperative, dalle imprese sociali e dalle imprese creative e culturali. Disponibile inoltre un approfondimento sulla domanda di lavoratori immigrati e, novità dell’ultimo anno, le infografiche EXCELSIOR MAKERS: Artigianato, cultura, creatività e sostenibilità..

Sono disponibili i bollettini annuali sui programmi occupazionali delle imprese. Le previsioni nazionali, che riguardano 910.320 entrate e 970.720 lavoratori in uscita, sono articolate per regioni e province, per le quali sono disponibili i bollettini di analisi e un’ampia documentazione statistica. Accedi alla sezione bollettini annuali per consultare il bollettino dell’area territoriale che ti interessa.

Oltre 910mila entrate programmate, 119mila in più rispetto al 2014; una ripresa della manifattura italiana in chiave di innovazione e qualità; ancora negativo ma in deciso miglioramento il saldo fra “entrate” e “uscite” nel settore privato. Le misure introdotte dal Jobs act permettono la stabilizzazione di oltre 171mila lavoratori e la creazione di circa 55mila nuovi posti di lavoro che non si sarebbero avuti quest’anno a legislazione invariata. Per approfondimenti leggi il comunicato stampa e consulta la sintesi dei principali risultati.

E’ disponibile la banca dati con le previsioni annuali 2015, che consente elaborazioni a livello nazionale, regionale e provinciale. Costruisci tabelle e grafici personalizzati consultando la Banca dati Excelsior con i dati statistici sui fabbisogni delle imprese per professione, settore, titolo di studio.

Per garantire la corretta lettura e interpretazione dei dati Excelsior, Unioncamere e Ministero del Lavoro mettono a disposizione la documentazione metodologica e le informazioni sui metadati. Leggi la Metodologia d'indagine 2015 e il glossario per approfondimenti.