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Sono oltre 560mila le opportunità di lavoro offerte dalle imprese a giugno che salgono a quasi 1,3 milioni avendo come orizzonte previsionale l’intero trimestre giugno-agosto. Sebbene con dinamiche eterogenee a livello settoriale e territoriale, le imprese provano a ripartire, tanto che la loro ricerca di personale dovrebbe superare questo mese anche quella registrata a giugno 2019, in periodo pre-Covid. L’industria programma a giugno 163mila entrate (36mila assunzioni in più rispetto al mese scorso) e 378 mila nel trimestre; circa 397mila i contratti di lavoro che saranno offerti dal settore dei servizi nel mese in corso (+134mila assunzioni) e oltre 900mila quelli previsti per il trimestre. Aumenta anche la quota di imprese che programmano assunzioni passando dal 12% di maggio al 15% di giugno. 

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Sono oltre 389mila le assunzioni programmate dalle imprese per maggio e arrivano a sfiorare 1,27 milioni nell’arco del trimestre maggio-luglio. Pur in un quadro ancora di incertezza, si registra una promettente ripresa dell’attività economica globale, e con essa degli scambi commerciali, sostenuti soprattutto da Cina e USA, che insieme a un clima di maggior fiducia delle imprese grazie ai recenti allentamenti delle restrizioni anti-Covid, produce per il mese in corso una crescita dei contratti sul mese precedente (+84mila rispetto ad aprile con un tasso di crescita del 27,5%). Aumenta anche la quota di imprese che programmano assunzioni passando dal 9% di aprile scorso al 12% di maggio. Resta tuttavia ancora in terreno negativo il confronto con i livelli occupazionali pre-Covid.

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Oltre 558mila imprese dell’industria e dei servizi hanno investito in competenze green nel 2020, ovvero il 39% delle aziende ha richiesto ad almeno la metà dei profili ricercati il possesso di attitudine al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale. Per approfondimenti leggi il comunicato stampa e il volume "Le competenze green".

 

Sono 305mila le assunzioni programmate dalle imprese per il mese di aprile e 984mila per il trimestre aprile-giugno. Quasi 14mila i contratti di lavoro in più rispetto a marzo 2021 (+4,7%) ma si registrano ancora 110mila ingressi in meno nel confronto con aprile 2019 (-26,4%). 115mila le entrate programmate dall’industria, i servizi, invece, prevedono 190mila entrate. Sempre consistente la quota di assunzioni a cui è associata un’elevata richiesta di esperienza (70,3% in aumento di oltre 2 punti rispetto ad aprile 2019). Per approfondimenti leggi il comunicato stampa e consulta Excelsior INFORMA e il set di tavole statistiche

Sono 292mila i contratti di lavoro previsti dalle imprese per marzo 2021 e 923mila per il trimestre marzo-maggio. Sensibile la riduzione della domanda di lavoro rispetto al 2019 soprattutto per i settori del terziario (-79mila) e in particolare per la filiera del turismo (-50mila entrate programmate). Soltanto costruzioni e ICT sembrano dare chiari segnali di ripresa superando il livello delle assunzioni rilevato nei mesi di marzo 2020 e 2019. Per approfondimenti leggi il comunicato stampa e consulta Excelsior INFORMA e il set di tavole statistiche

A gennaio, le imprese intendono stipulare poco meno di 346mila contratti di lavoro, il 25% in meno di quanto preventivato a gennaio 2020. Tendenza al ribasso confermata anche per il trimestre gennaio-marzo (-23% le entrate previste rispetto al primo trimestre 2020) ma non per tutti i settori economici. Primi segnali di crescita si scorgono per le costruzioni (+2,6% nel mese e +13,3% nel trimestre) e per i servizi informatici e delle telecomunicazioni (+4,0% nel trimestre). Tecnici, specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali ma anche operai specializzati le figure professionali che saranno maggiormente ricercate. Per approfondimenti leggi il comunicato stampa e consulta Excelsior INFORMA e il set di tavole statistiche

Lo shock da Covid-19 frena i programmi di assunzione delle imprese nel 2020, con un calo del 30% rispetto al 2019. La flessione dei piani di assunzione ha toccato tutti i settori ma è stata più marcata nella filiera dell’accoglienza e della ristorazione (-40,7% per gli ingressi previsti) e in alcuni comparti di punta del made in Italy, come la moda (-37,9%). Mentre flessioni più contenute si registrano nelle costruzioni (-15,9%), nella sanità e servizi sociali privati (-17,1%) e nella filiera agro-alimentare (-19,7%). Saranno comunque le competenze digitali, richieste al 60,4% dei profili ricercati nel 2020, uno dei principali driver su cui faranno leva le imprese per gestire la fase di recupero che si aprirà nei prossimi mesi. Per approfondimenti leggi il comunicato stampa e consulta Excelsior INFORMA e il set di tavole statistiche.

Scendono a quasi 192mila gli ingressi previsti dalle imprese per il mese di dicembre con una flessione rispetto all’anno precedente che supera il 36%. Scende anche la quota di imprese che programmano assunzioni attestandosi ora sull’8%, in calo di 2 punti percentuali rispetto a novembre e di 5 punti rispetto ad ottobre. In controtendenza, invece, la ricerca di professionisti in grado di fronteggiare la pandemia: medici, tecnici della salute e specialisti in sanificazione. Per approfondimenti leggi il comunicato stampa e consulta Excelsior INFORMA e il set di tavole statistiche

Sono quasi 264mila le assunzioni previste dalle imprese per il mese di novembre, in flessione del 24,3% rispetto all’anno scorso. Scende anche al 10% la quota di imprese che programmano assunzioni, attestata ad ottobre al 13%. Nonostante il clima di grande incertezza, la domanda di lavoro per le figure professionali di operai e artigiani mostra un calo delle entrate programmate più contenuto rispetto alla media (-18,4%). Serio l’impatto sui programmi delle imprese dei servizi turistici, alloggio e ristorazione: -31,8% le entrate programmate rispetto a novembre 2019. Per approfondimenti leggi il comunicato stampa e consulta Excelsior INFORMA e il set di tavole statistiche.

Sono quasi 282mila gli ingressi previsti dalle imprese per il mese di ottobre, in calo del 27,9% rispetto ad ottobre 2019. Sale al 13% la quota di imprese che programmano assunzioni (erano il 10% a settembre). In termini di entrate previste, con rispettivamente circa 50mila e 27mila, i servizi alle persone e le costruzioni sono tra i comparti che tengono meglio rispetto all’anno precedente (-11,6% e -23,2% su ottobre 2019), insieme alle lavorazioni dei minerali non metalliferi (-7,2%), strettamente legate alle costruzioni, e all’industria alimentare (-14,6%). Per approfondimenti leggi il comunicato stampa e consulta Excelsior INFORMA e il set di tavole statistiche