Il volume “Lavoratori immigrati” presenta le informazioni sulle assunzioni dei lavoratori stranieri, programmate dalle imprese dei settori industria e servizi per il 2023, permettendo il confronto con la domanda di lavoro nel suo complesso.

Immigrazione e mercato del lavoro in Italia: tendenze attuali e prospettive future.

La domanda di lavoratori stranieri riveste un ruolo ormai strutturale nelle dinamiche occupazionali del mercato del lavoro italiano. Un ruolo che nei prossimi anni potrà esprimere un crescente potenziale alla luce di uno scenario caratterizzato dalle conseguenze della transizione demografica e dalla prevedibile competizione internazionale per l’attrazione di risorse umane con diversi livelli di qualificazione. Negli ultimi anni, si è osservato un aumento costante della domanda di lavoratori immigrati. Le entrate programmate dalle imprese di personale immigrato stimate dal sistema Excelsior per l’anno 2023 raggiungono il massimo storico di 1.057.620. Nel 2021 erano 673mila e 922mila nel 2022. Questo trend è particolarmente evidente nelle regioni del Nord Italia, dove si concentra la maggior parte delle entrate di lavoratori stranieri.

Settori chiave e profili professionali richiesti ai lavoratori immigrati.

I settori chiave come i servizi operativi, i trasporti e la logistica, e i servizi socio-sanitari privati stanno registrando un aumento significativo nella richiesta di lavoratori immigrati. Le competenze più richieste includono quelle esecutive e qualificate, riflettendo la necessità delle imprese di avere personale operativo per mantenere la competitività sul mercato.

Contratti e tipologie di assunzione di lavoratori immigrati nel 2023.

La maggioranza delle entrate di lavoratori stranieri rimane a tempo determinato. L'incidenza dei contratti a tempo indeterminato è diminuita nel periodo dal 2019 al 2023, sia per gli immigrati che per i non immigrati, con un minimo registrato nel 2021. Al contrario, i contratti interinali sono aumentati tra gli stranieri durante gli ultimi anni. Le tipologie contrattuali minori hanno un peso più limitato.

Le professioni più richieste per i lavoratori immigrati nel 2023.

Nelle "Professioni tecniche", le professioni sanitarie sono le più richieste, con oltre 15.000 ingressi programmati, fra gli "Impiegati", gli addetti agli affari generali sono in aumento, con oltre 13.000 ingressi programmati, anche se solo una piccola percentuale di queste assunzioni è riferibile agli immigrati. Tra le "Professioni qualificate nel commercio e nei servizi", le professioni più richieste includono camerieri, commessi delle vendite al minuto, cuochi in alberghi e ristoranti, e operatori qualificati dei servizi sanitari e sociali. Tra gli "Operai specializzati", i muratori in pietra e gli elettricisti nelle costruzioni civili sono tra i più richiesti, con una significativa percentuale di richiesta di manodopera immigrata. Tra i "Conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili", emergono i conduttori di mezzi pesanti e camion, con un'alta richiesta di esperienza pregressa. Nelle "Professioni non qualificate", gli addetti ai servizi di pulizia di uffici ed esercizi commerciali sono i più richiesti, seguiti dagli addetti all'imballaggio e al magazzino e gli addetti alla pulizia nei servizi di alloggio e navi. Queste professioni mostrano una richiesta di manodopera immigrata superiore alla media.

Formazione e qualifiche richieste ai lavoratori immigrati.

Una tendenza è rappresentata dal cambiamento nei livelli di istruzione richiesti Nel 2023, sono previste 461.000 entrate programmate di personale immigrato con qualifica o diploma professionale,con un aumento rispetto all'anno precedente. Le entrate programmate includono anche 227.000 persone con un livello formativo secondario e 87.000 con un livello universitario, oltre a una minoranza di 5.000 con istruzione tecnica superiore. Sebbene ci sia un aumento assoluto delle entrate programmate per i livelli di istruzione secondaria e universitaria rispetto al 2022, si registra una leggera diminuzione delle rispettive incidenze percentuali.

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