Il rapporto sulla "Domanda di professioni e di formazione delle imprese italiane nel 2023" offre un dettagliato sguardo sulle dinamiche del mercato del lavoro in Italia attraverso i risultati delle indagini del Sistema Informativo Excelsior condotte nel corso del 2023. La pubblicazione sintetizza i principali punti chiave come le intenzioni di assunzione delle aziende private di industria e servizi, le competenze richieste, la trasformazione digitale, l'evoluzione delle richieste di lavoro nelle diverse aree funzionali e la formazione in azienda.
Mercato del lavoro italiano in crescita, ma con difficoltà di reperimento dei profili professionali
Il mercato del lavoro italiano nel 2023 è in crescita, con un aumento delle assunzioni programmate di oltre un milione di unità rispetto ai livelli pre-pandemia. Tuttavia, le imprese continuano a segnalare difficoltà di reperimento di manodopera, che si attestano al 45% del totale delle assunzioni programmate (era al 26% prima della pandemia). Settori come costruzioni, metallurgia meccanica e servizi socio-sanitari sono quelli su cui il fenomeno impatta maggiormente . Le ragioni di questa difficoltà sono molteplici. Innanzitutto, la crescita economica e la ripresa delle attività produttive hanno portato a un aumento della domanda di lavoro, che non è stata accompagnata da un corrispondente aumento dell'offerta, soprattutto per effetto delle tendenze demografiche. In secondo luogo, le imprese richiedono sempre più competenze specifiche, che non sempre sono disponibili sul mercato. In terzo luogo, la trasformazione digitale e la transizione green stanno cambiando le esigenze delle imprese, che richiedono lavoratori con competenze aggiornate, per cui è fondamentale il ruolo del sistema di istruzione e la formazione interna alle aziende.
La formazione e i titoli di studio richiesti dalle imprese nel 2023
Nel 2023, la richiesta di personale da parte delle imprese è stata indirizzata prevalentemente a chi possiede almeno un titolo di studio secondario: più di 8 assunzioni programmate su 10. Le imprese hanno previsto oltre 800 mila assunzioni per profili con una formazione terziaria (laurea o ITS Academy), che rappresentano il 15% delle entrate complessive, e 3,6 milioni di assunzioni per profili con un’istruzione secondaria (due terzi delle entrate, di cui il 29% per diplomati di istruzione secondaria e il 38% per chi ha una qualifica o diploma professionale).
Le dinamiche del mercato del lavoro nel 2023.
Il rapporto tra domanda e offerta di lavoro è destinato a rimanere sbilanciato, anche nei prossimi anni. Questo è dovuto a una serie di fattori strutturali, come l'invecchiamento della popolazione e la trasformazione digitale. Le imprese dovranno quindi continuare a investire in formazione e aggiornamento delle competenze dei lavoratori, per poter rispondere alle esigenze del mercato. La pubblicazione presenta anche un approfondimento sulle competenze richieste: e-skills, soft skills e green skills, sulla trasformazione digitale in atto nelle imprese e sui possibili impatti dell’intelligenza artificiale sul mercato del lavoro.
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