Il rapporto "Imprese e professioni culturali e creative 2023" offre un'analisi dettagliata della domanda di lavoro proveniente da queste specifiche realtà aziendali, delineando i requisiti professionali, le competenze richieste e i titoli di studio preferenziali. il rapporto fornisce una panoramica sulle politiche sia a livello europeo che nazionale volte a sostenere le imprese e le professioni culturali e creative, considerate come pilastri fondamentali per lo sviluppo del capitale sociale e umano a livello territoriale. Il rapporto Excelsior 2023 offre un'analisi approfondita del sistema culturale e creativo in Italia, esaminando la domanda e l'offerta di lavoro, le competenze richieste e l'impatto della digitalizzazione.
Cosa è il sistema culturale e creativo a livello imprenditoriale.
Il nucleo del sistema culturale e creativo è composto da Industrie creative, Industrie culturali, Patrimonio storico-artistico, Performing arts e intrattenimento. Nel 2023, le imprese culturali e creative con dipendenti sono 59.480 (+3,6% rispetto al 2022) e impiegano 671.460 lavoratori dipendenti. Le entrate previste per il 2023 sono 302.170 unità, pari al 5,5% del totale delle entrate previste in Italia (+8,8% rispetto al 2022).
Fabbisogni formativi e professionali delle imprese culturali e creative.
Le competenze digitali sono quelle maggiormente richieste, con un divario di 36,3 punti percentuali in più rispetto al totale delle imprese. Le soft skills, come la capacità di lavorare in gruppo e la flessibilità, sono considerate fondamentali. La richiesta di competenze green è in calo (37,6% delle entrate). L'industria culturale è il comparto più rilevante del Sistema Culturale creativo in termini di imprese e occupati, infatti nel 2023, le entrate programmate sono 171.490 unità (+8,8% rispetto al 2022). I profili professionali più richiesti risultano essere: Registi, direttori artistici, attori, sceneggiatori e scenografi (+39,6%), Tecnici esperti in applicazioni audio, video e gaming, Operatori di apparecchi per la ripresa e la produzione audio-video. La pubblicazione tratta anche del Made in Italy a contenuto culturale, ossia un segmento composto da imprese impegnate in lavorazioni tradizionali e artistiche che richiedono creatività. Nel 2023, le imprese del Made in Italy a contenuto culturale sono 19.370 unità e impiegano 54.620 dipendenti. Per quanto riguarda il Turismo a prevalente vocazione culturale, le imprese censite sono quelle in cui la motivazione principale del viaggio è legata al consumo culturale. Nel 2023, le entrate previste per il turismo a prevalente vocazione culturale sono 84.840 unità (+7,2% rispetto al 2022). Le professioni più richieste sono quelle legate all'accoglienza e alla gestione dei servizi turistici.
La cultura al tempo della digitalizzazione.
Le imprese culturali e creative digitali sono in aumento (+2,1% rispetto al 2022). Nel 2023, le entrate previste per le imprese culturali e creative digitali sono 223.640 unità (+5,5% rispetto al 2022). Le competenze digitali sono ancora più richieste in questo segmento.
Le professioni culturali e creative.
Nel 2023, le entrate previste di professioni culturali e creative sono 191.340 unità (+9,4% rispetto al 2022). Il 49,3% di queste entrate si concentra nel comparto culturale e creativo, mentre il 50,7% nei restanti settori economici. La richiesta di professioni tecniche è in aumento in tutti i settori. Il Sistema Culturale e Creativo è un settore in crescita e in continua evoluzione per cui si nota che la domanda di competenze digitali e soft skills è in aumento e la digitalizzazione offre nuove opportunità per il settore. Il rapporto offre approfondimenti sulle diverse tipologie di professioni culturali e creative, sui legami tra le competenze culturali e creative e le altre competenze richieste nei diversi settori produttivi ed offre anche un quadro sulle politiche per lo sviluppo delle competenze culturali e creative.
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