Il volume "La formazione continua e i tirocini formativi nelle imprese italiane. Indagine 2023" offre un'analisi approfondita dell'impegno e delle attitudini in tema di formazione del personale nelle aziende italiane, anche con un confronto con il contesto europeo. 

La pubblicazione mostra l’evoluzione della formazione continua, le modalità di apprendimento adottate e le sfide legate alle nuove assunzioni.

Il volume si apre descrivendo il contesto europeo sulla formazione continua e le politiche di ingresso al lavoro, segue con i dati e le tendenze dei tirocini nelle imprese italiane nel 2022 e nel 2023, e si conclude con questioni aperte e indicazioni per il futuro della formazione e del reclutamento.

Il livello di formazione continua sta recuperando dopo la pandemia, ma rimane inferiore alla media europea e ai picchi pre-crisi. Le micro e piccole imprese investono meno in formazione rispetto alle medio-grandi, con un divario di 6-9 punti percentuali. Si nota infatti una polarizzazione tra micro e piccole imprese, focalizzate sull'aggiornamento del personale, e quelle medie-grandi, più sistematiche nell'approccio formativo.

Le aziende, al di là della loro dimensione, risultano impegnate nella transizione digitale ed ecologica, con investimenti in formazione specifica. 

La formazione per l'affiancamento è la più diffusa, con una crescita dell'erogazione interna lievemente superiore rispetto a quella esterna. Le imprese tendono ad utilizzare fondi pubblici limitatamente, preferendo formazioni interne e meno affidandosi a organizzazioni esterne.

I tirocini come strumento di formazione e avviamento al lavoro, rappresentano una opportunità, ma ancora non pienamente sfruttata, soprattutto come strumento per colmare il gap tra le competenze acquisite in aula e quelle più spendibili nel mondo del lavoro, un’esigenza particolarmente sentita in presenza di elevate difficoltà nel reperire personale da parte delle imprese.

Le micro e piccole imprese del terziario sono le maggiori promotrici dei tirocini, con una limitata trasformazione in rapporti di lavoro. 

Si evidenziano alcuni trend per il futuro della formazione:

 - per le micro e piccole imprese sarebbe opportuna l’adozione di strategie formative maggiormente proattive e di medio - lungo termine

- lo strumento dell'affiancamento andrebbe affinato per favorire il dialogo intergenerazionale e la trasmissione di competenze 

- il tirocinio è da rilanciare come strumento di inserimento dei giovani, con l’obiettivo di integrare le competenze tecniche con quelle comunicative, relazionali e culturali per favorire il dialogo e la cooperazione

- Un altro obiettivo importante per i prossimi anni è la creazione di una filiera formativo - professionale che integri le diverse offerte formative (scuole, CFP, ITS Academy, Università) così da promuovere un ecosistema formativo dedicato all’ingresso al lavoro.

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