Leggi il documento Il volume “Formazione continua e tirocini nelle imprese italiane ” presenta le analisi delle tendenze che emergono nell’ambito delle attività formative delle imprese. In particolare vengono esposte le informazioni sulle tipologie, le modalità di organizzazione e le motivazioni della formazione continua diffuse nelle imprese italiane. Le informazioni acquisite riguardano la realizzazione di iniziative di formazione per i dipendenti nel 2021 e la progettazione delle iniziative di formazione nel 2022. Si analizzano inoltre la propensione dei diversi settori economici a organizzare formazione per i dipendenti, la distribuzione territoriale e i vari canali di finanziamento dei programmi formativi.La formazione continua in Italia.Il numero di imprese che ha effettuato formazione nel corso del 2021 (700.000) è superiore al numero registrato nell’anno 2020 (606.150). Nel 2021, i lavoratori coinvolti nella formazione sono stati 2.468.850, il 15,5% in più rispetto al 2020. Le tipologie di formazione più utilizzate sono state quelle “in affiancamento” (23,8%) e corsi esterni (17,0%). Il ricorso a strutture esterne specializzate nella realizzazione di formazione è comunque preferito all’erogazione in autonomia attraverso corsi interni (8,1%). Più è strutturata l’impresa, maggiore è l’impegno nella formazione continua; i settori più coinvolti nella formazione sono quelli dei servizi finanziari e assicurativi (74,5%), dei servizi sanitari (69,6%) e dell’industria chimica e farmaceutica (67,2%). Il canale di finanziamento principale della formazione continua è costituito dalle risorse proprie dell’impresa. Nel corso del 2022, il 42,1% delle imprese che ha effettuato formazione con corsi ai propri lavoratori si è concentrata particolarmente sui temi della digitalizzazione, mentre il 27,9% delle imprese ha dedicato attenzione ai temi della transizione green. A livello territoriale al primo posto si trova il Nord Est (dove il 55,0% delle imprese ha svolto attività formative), seguito dal Nord Ovest (53,2%) dal Centro (48,0%) e dal Sud e Isole (44,5%). Le imprese per la prima volta inoltre hanno risposto in merito all’attivazione di percorsi di certificazione / validazione / attestazione delle competenze acquisite dal personale a valle dei corsi di formazione continua. Risultato importante perché il 49,1% delle imprese che erogano formazione ha dichiarato di avere messo in pratica un dispositivo di riconoscimento delle competenze acquisite (prevalentemente attraverso le stesse strutture esterne erogatrici della formazione).I tirocini curriculari ed extra-curriculari in Italia e gli sbocchi occupazionali.Tra le informazioni rilevate presso le imprese nell’ambito del Sistema informativo Excelsior si annovera anche quella riguardante l’attivazione di tirocini (extracurriculari o curriculari) e la relativa trasformazione in sbocchi lavorativi per i giovani. Sono 175.620 le imprese che nel 2021 hanno ospitato tirocinanti, pari all’12,5% dell’insieme di riferimento, più 1,1 punti percentuali rispetto al 2020 e ben 554.330 le persone ospitate in tirocini attivati dalle imprese. Circa il 30% dei tirocinanti coinvolti ogni anno continua la sua collaborazione con l’impresa che lo ha ospitato mediante un contratto di lavoro. Tale percentuale supera il 40% nel settore dei servizi alle imprese, in particolare quelli informatici e delle telecomunicazioni e quelli di trasporto, logistica e magazzinaggio. Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere-ANPAL, Sistema Informativo Excelsior è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale. Scarica il pdf Formazione continua e tirocini