La pubblicazione “Analisi della domanda di competenze digitali nel 2021” offre una panoramica sulle dinamiche della trasformazione digitale del comparto produttivo (industria e servizi) italiano e della richiesta di professionalità con competenze digitali. Il volume viene introdotto da un esaustivo quadro sulle politiche europee e nazionali per la digital transformation e per l’upskilling e il reskilling digitale di cittadini e lavoratori..

La transizione digitale riguarda ormai tutti i sistemi d’impresa, in maniera trasversale, e ne condiziona le prospettive di sviluppo, tanto che nel 2021, il perdurare della crisi pandemica ha imposto un’ulteriore spinta nella direzione di una crescente integrazione delle soluzioni digitali nei processi produttivi, nella riorganizzazione digitale delle diverse funzioni aziendali e nella richiesta di lavoratori con un bagaglio di skill digitali e informatiche.

Il quadro delle politiche europee ed italiani per la transizione digitale

Il volume è introdotto da un’analisi di tutte le politiche comunitarie per la transizione digitale, come “plasmare il futuro digitale dell’Europa”, il “Digital Compass: l’Europa Digitale al 2030”, la cosiddetta “New skills Agenda”, il “Digital Education Plan” e le nuove linee guida di Industry 5.0 .

Sono presenti anche i principali riferimenti al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e alle sue Missioni - menzionando gli investimenti riferiti alla transizione digitale - e alla Strategia Nazionale per le Competenze Digitali, analizzandone i quattro assi di intervento previsti.

Qual è il ruolo delle competenze digitali nella transizione italiana?

La pubblicazione valorizza il tema della transizione digitale rispetto a due dimensioni rilevanti. La dimensione delle competenze interne - non solo tecniche, ma anche organizzative e manageriali - e la dimensione dei fattori esterni – l’offerta di soluzioni e servizi, l’integrazione tra tecnologie e bisogni delle imprese, offrendo riflessioni sugli elementi che possono ostacolare o favorire un processo di digitalizzazione funzionale allo sviluppo dell’impresa.

Gli investimenti in trasformazione digitale in Italia nel 2021

Si analizzano puntualmente i dati rilevati con l’indagine Excelsior 2021, che riguardano:

la trasformazione digitale delle imprese, gli investimenti in digitale (domanda di tecnologie digitali, modello organizzativo aziendale e sviluppo di nuovi modelli di business) e i nuovi profili professionali associati agli investimenti.

Il capitolo presenta un focus sulle dinamiche del lavoro agile (cd. smart working) e le evoluzioni degli investimenti in digital marketing dell’intero comparto produttivo privato italiano (industria e servizi).

Le competenze digitali richieste in Italia nel 2021

La pubblicazione analizza le caratteristiche della domanda di competenze digitali da parte delle imprese, rispetto a tre aree: capacità di gestire soluzioni innovative applicando tecnologie avanzate 4.0., capacità di utilizzare le tecnologie Internet e di gestire e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, capacità di utilizzare linguaggi e metodi matematici e informatici per organizzare e valutare informazioni qualitative e quantitative

Importante anche il focus sulla formazione e i titoli di studio richiesti ai lavoratori, infatti il volume indaga la relazione fra i fabbisogni di competenze digitali espressi dalle imprese e il sistema dell’istruzione e della formazione in termini di titoli e percorsi di studio conseguiti.

Analizzare il fabbisogno di competenze digitali è importante anche dal punto di vista della richiesta dello skill mix da parte delle imprese. La pubblicazione risponde alla domanda di quanti lavoratori e quali sono le professioni alle quali viene richiesto un e-skill mix tra le tre competenze digitali così come individuate dal Sistema Informativo Excelsior.

Quali sono le difficoltà di reperimento di profili professionali con competenze digitali?

Il volume fornisce analisi utili alla comprensione delle problematiche di mismatch nel mercato del lavoro, elementi territoriali e correlati ai titoli di studio di difficile reperimento.

Il volume indica in conclusione anche quale è la richiesta di nuovi occupati al di sotto dei 30 anni con competenze digitali di grado elevato.

In appendice, una breve descrizione di due esperienze del sistema delle Camere di commercio per le competenze digitali: il Digital Skill Voyager dei Punti Impresa Digitale (PID) e il modello di certificazione delle competenze digitali del Sistema Camerale.

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