La pubblicazione ha come scopo di aiutare i giovani a conoscere le opportunità occupazionali che offrono i percorsi formativi di istruzione tecnica superiore (ITS). Gli ITS offrono l’opportunità di conseguire specializzazioni tecniche di alto livello che rispondono a molti dei requisiti che le imprese cercano nel mercato del lavoro

 

Gli Istituti Tecnici Superiori sono la principale esperienza italiana di offerta formativa professionalizzante successiva al diploma, un sistema da tempo ampiamente diffuso e consolidato in altri paesi europei.

Il diploma conseguito si colloca al V livello EQF (European Qualification Framework), e consente l’acquisizione di crediti riconosciuti dalle università in base alla legislazione vigente in materia.

L’aspetto più interessante dei percorsi ITS è che sono progettati dalle scuole, dagli enti di formazione professionale accreditati e dalle università in stretto raccordo con le imprese, che si accordano per costituire Fondazioni ad alta specializzazione tecnologica. L’offerta formativa degli ITS risponde pertanto alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche.

Ogni anno il numero di iscritti e diplomati ITS cresce e il numero di diplomati ITS che trovano lavoro rimane sempre elevato

A partire dalle entrate programmate dalle imprese per il 2020 sono presentate informazioni utili all’orientamento scolastico e professionale che nella pubblicazione sono articolate in schede per ambito tecnologico con l’obiettivo di dare risposta alle domande:

• quanti sono i tecnici “superiori” richiesti dalle imprese per ogni ambito professionale?

• quali sono le principali professioni tecniche superiori richieste?

• quali sono le principali competenze richieste?

• in quali aree geografiche vi è maggiore difficoltà a trovare i diversi tecnici richiesti?

Occorre sottolineare che la domanda di tecnici superiori da parte delle imprese è nettamente superiore all’offerta di giovani diplomati in questi percorsi formativi, ma si profila ancora una non completa conoscenza del ruolo e del contributo di tali professionalità in ambito aziendale. Un terzo della domanda si concentra in due comparti: sistema meccanica e turismo e attività culturali

La pubblicazione si focalizza anche sulla domanda di professioni tecnico-specialistiche e quelle per le quali le imprese segnalano la maggiore difficoltà di reperimento e sui settori economici e i territori che richiedono questo titolo di studio.

Le imprese richiedono, oltre allo specifico titolo di studio, anche il possesso di determinate competenze: le competenze trasversali rappresentano un valore aggiunto quando si cerca lavoro. Considerando tutte le richieste di diplomati ITS, la più apprezzata dalle imprese è la flessibilità e la capacità di adattamento.

Le competenze digitali sono considerate importanti per oltre la metà degli ingressi di diplomati ITS. E’ quasi altrettanto apprezzata l’attitudine al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, ritenuta importante per il 46% degli inserimenti, mentre la capacità di applicare tecnologie innovative 4.0 è richiesta per un quarto dei diplomati ITS.

Il volume si conclude con le schede sulle prospettive occupazionali per area tecnologica ITS con la domanda di tecnici superiori, le principali professioni formate dall’indirizzo, la difficoltà di reperimento per area geografica e la richiesta di competenze. Gli indirizzi sono presentati in ordine di area tecnologica e, all’interno di queste, in ordine alfabetico di ambito.

Area 1: Efficienza energetica

Area 2: Mobilità sostenibile

Area 3: Nuove tecnologie della vita

Area 4: Nuove tecnologie per il Made in Italy

Area 5: Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali e turismo

Area 6: Tecnologie dell'informazione e della comunicazione

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