Il rapporto di approfondimento sulla “Domanda di professioni e di formazione delle imprese italiane nel 2019” fornisce l'analisi del mercato del lavoro italiano sulla base dei risultati delle indagini Excelsior svolte nel 2019.

Nel volume vengono delineati i driver dei cambiamenti nella domanda di lavoro, dalla trasformazione digitale alla rivoluzione green, evidenziate quali sono le figure professionali maggiormente richieste e quelle più difficili da reperire, quale formazione è ritenuta più spendibile sul mercato del lavoro e quali sono le competenze ricercate e richieste in azienda.

L’analisi, pur riferita ad un contesto precedente la crisi derivante dall'emergenza sanitaria da COVID-19, delinea nel capitolo conclusivo una riflessione sui possibili scenari evolutivi del sistema economico e sulle policy che potranno consentire di rispondere al meglio ai fabbisogni professionali e formativi del mercato del lavoro nei prossimi anni.

I grandi fattori di cambiamento sono rappresentati dalla digitalizzazione, dal progresso tecnologico, dalla globalizzazione, dai cambiamenti climatici e dall'invecchiamento della popolazione. L’impatto dei megatrend è multiforme e coinvolge numerosi aspetti, dalla creazione e distruzione di posti di lavoro (margine estensivo), alla trasformazione dei lavori esistenti (margine intensivo).

La tecnologia cambierà le competenze e le abilità richieste non solo per svolgere i nuovi lavori, ma anche e soprattutto per svolgere la maggior parte dei lavori che continueranno ad esistere.

I trend del mercato del lavoro in Italia

Il volume evidenzia una polarizzazione della domanda di lavoro a livello di competenze, che si è concentra prevalentemente nelle professioni high skill e in quelle low skill; in flessione la richiesta di figure professionali intermedie.

L’evoluzione della domanda di lavoro in Italia

La pubblicazione analizza le entrate programmate dalle aziende nel 2019, la loro distribuzione secondo le aree funzionali, il cambiamento nella struttura delle professioni, le principali caratteristiche delle figure professionali anche quelle non ancora presenti in azienda.

Si analizzano infatti quali sono le “nuove figure” entrate in azienda e rispetto alla “sostituzione di figure” già esistenti nell'organico di impresa.

Le nuove figure professionali si concentrano nelle professioni più elevate che richiedono generalmente un livello di istruzione terziaria. Il progresso tecnico tende a concentrare la domanda di nuove figure professionali nel segmento high skill, favorendo il processo di polarizzazione nel mercato del lavoro.

La pubblicazione analizza le figure professionali difficili da trovare, le difficoltà di reperimento a livello territoriale e il rapporto tra entrate di giovani under 30 e entrate di difficile reperimento per provincia.

Competenze richieste, lavoro femminile, lavoro giovanile e la formazione in azienda

Il volume analizza i processi di trasformazione digitale in atto nelle imprese, la richiesta di competenze digitali e soft skill e la formazione richiesta in entrata, temi che insieme alle competenze green, cultura e creatività, domanda di lavoratori stranieri, sono sviluppati specificamente nei rispettivi volumi presenti nel sito nella sezione Pubblicazioni 2019.

Il volume evidenzia, anche, quali sono gli indirizzi di laurea, di diploma e di qualifica professionale più richiesti dalle imprese, inquadrando anche il cambiamento della domanda di lavoro per fasce di età con un focus particolare sulle entrate programmate di giovani under 30 e sul mondo del lavoro femminile. Anche in questo caso, nella sezione Pubblicazioni 2019 del sito, sono disponibili specifici volumi dedicati all'orientamento.

La pubblicazione presenta anche i risultati di sintesi sulla formazione nelle imprese e sui processi di reskilling, upskilling e lifelong learning delle risorse umane nel contesto aziendale.

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