il Sistema informativo Excelsior rileva quali competenze e con quale grado di importanza sono richieste dalle imprese alle figure in entrata, oltre alle conoscenze tecniche/specialistiche legate alla professione.

In questo articolo vi presentiamo un’infografica con le principali evidenze emerse, ed un dossier sulle competenze digitali richieste dalle aziende in Italia.

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I risultati dell’indagine mostrano una domanda di competenze per il digitale trasversale e diffusa all’interno dei comparti produttivi, dei territori e dei profili professionali ricercati dalle imprese. 

Il dossier rappresenta un approfondimento settoriale del volume Excelsior sulle competenze digitali nel 2019

Nel 2019 le imprese hanno richiesto abilità digitali di base, quali l’utilizzo delle tecnologie internet e la capacità nella gestione di strumenti di comunicazione visiva e multimediale, a circa 2,8 milioni delle entrate programmate, pari al 60,4% del totale

La capacità di utilizzare linguaggi o metodi matematici viene ritenuta necessaria dalle imprese per oltre 2,3 milioni di entrate programmate, ossia il 51,3% del totale

Infine, risulta più contenuta la diffusione della domanda di competenze specifiche per la gestione di soluzioni innovative, dato il carattere più specialistico che caratterizza l’uso di robotica, Big Data Analytics e IoT. Sono comunque oltre 1,6 milioni le posizioni lavorative a cui è richiesta la capacità di gestire soluzioni innovative (pari al 36,2% di tutte le entrate)

Nel 2019, su un totale di entrate programmate che supera i 4,6 milioni, sono oltre 1,4 milioni i profili professionali a cui le imprese hanno richiesto con elevato grado di importanza almeno una delle tre competenze digitali.

A seconda delle strategie intraprese e del posizionamento nel percorso verso la digitalizzazione, le imprese richiedono una sola delle tre competenze rilevate dal Sistema Informativo Excelsior oppure una integrazione delle stesse. Sono 716mila i profili ricercati per i quali è stata ritenuta strategica una sola delle tre competenze.

Le professioni più richieste per digital skill mix

Le professioni chiamate a svolgere mansioni e compiti complessi richiedono l’integrazione di due o più competenze per il digitale, per esempio le professioni dirigenziali a cui spetta il compito di guidare la trasformazione verso il digitale definendo le opportune strategie aziendali.  

Ruolo centrale è rivestito anche dalle professioni specialistiche e tecniche riconducibili all’ICT, necessarie a supportare il cambiamento e la transizione verso il digitale. Gli analisti e progettisti di software, gli ingegneri in diverse discipline, tecnici programmatori, tecnici esperti in applicazioni, tecnici meccatronici, sono le figure professionali per cui le imprese ritengono in almeno un caso su due (50% e oltre delle entrate programmate) l'e-skill mix strategico per le attività che il candidato dovrà svolgere.  

Altrettanto centrale il ruolo delle figure necessarie a supportare la trasformazione dei modelli organizzativi e di business. Accanto a ai profili coinvolti nella digitalizzazione dei processi produttivi, si trovano alcune figure specialistiche nei rapporti con il mercato, nella gestione d’impresa, tecnici dell’organizzazione e tecnici di web marketing e comunicazione.

I riflessi che la trasformazione digitale sta avendo sul mondo del lavoro si colgono anche nelle professioni esecutive e più operative alle quali vengono chiesti skill digitali per l’esecuzione ad esempio di lavori di ufficio o di operazioni di installazione e manutenzione di apparecchiature.

Le figure professionali difficili da reperire, quando l’e-skill mix è ritenuto strategico per lo svolgimento dell’attività lavorativa, sono gli ingegneri biomedici ed i bioingegneri, i matematici e statistici, geologi, analisti, biologi e così via.

 Mancano anche tecnici programmatori, tecnici esperti in applicazioni o nella gestione delle reti, così come i tecnici della locazione finanziaria e dei contratti di scambio, a cui spetta il compito di sovrintendere alle attività di risk management, e i progettisti (disegnatori industriali e non) e i tecnici esperti nell’organizzazione produttiva e quelli esperti nelle costruzioni.

Le nuove professioni digitali

Focalizzarsi sul reclutamento di nuovo personale a seguito di investimenti nel digitale appare uno step obbligatorio per capire il mondo del lavoro che cambia. Per cui occorre analizzare come le imprese hanno investito in innovazione digitale e come questo si è tradotto dal punto di vista dei profili professionali e la loro ripartizione per settore e territorio. 

Le principali professioni digitali che sono state internalizzate a seguito di investimenti in trasformazione digitale (ossia tecnologie innovative, modelli organizzativi e modelli di business) sono), sono in ordine l’Application Developer, l’ICT Account Manager, il Business Analyst, il Digital Media Specialist e l’ICT Consultant. 

 

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