Le professioni con più difficoltà di reperimento

Tornitore di metalli e addetto alle macchine utensili (64% in entrambi i casi ): sono queste le figure più difficili da reperire da destinare all’area aziendale della produzione alla quale è indirizzato il 38% delle entrate programmate. Nei comparti tecnici e di progettazione si fa invece decisamente più fatica a trovare i responsabili di progetto nel settore chimico (90%), i riparatori di ascensori (87%) come pure gli elettrotecnici (78%). L’analista programmatore (74%) è, invece, al top delle difficoltà di reperimento per le aree direzionali e servizi generali.

Mentre quasi una ricerca di personale su due rischia di andare in fumo per gli operatori commerciali (54%) e i rappresentanti (45%) destinati all’area vendita, e per gli specialisti della gestione del controllo da inserire nel comparto amministrativo. “Merce” rara vengono invece considerati i cuochi di fast food e gli insegnanti di lingue straniere nelle altre aree aziendali.

Le professioni con maggior difficoltà di reperimento per i giovani sono invece gli specialisti in scienze informatiche fisiche e chimiche (88%) e gli specialisti della formazione (66%).